Che la biondissima e romana DOC Gilda Rubini avesse la passione per il mondo dello spettacolo è indubbio, visto che nel 2008 partecipa al concorso TV per diventare velina e, settimana dopo settimana, arriva a disputare la finale, non riuscendo però a conquistare il titolo in palio. Tuttavia il suo desiderio di apparire sugli schermi viene realizzato: sono infatti schermi piuttosto piccanti e non destinati al grande pubblico quelli che la aspettano di lì a poco. La sua bellezza e sensualità infatti non passano inosservate e viene infatti notata da un produttore di film hard e inizia così la sua avventura nel mondo del porno.
Nota sul set anche con lo pseudonimo di Nicole, Gilda Rubini, piercing al naso e tatuaggio di un delfino sul ventre, nel 2009 inizia a girare le sue prime pellicole a luci rosse, rivelandosi un nome promettente del settore, ma dopo circa una diecina di film, nel 2010, smette di girare nuove pellicole e di lei si perdono completamente le tracce, per cui non si sa nulla di ciò che fa oggi.
La sua giovane età unita al suo aspetto da ragazza semplice e innocente, ma allo stesso tempo ammiccante e sensuale, rendono Gilda Rubini perfetta per interpretare i ruoli di figlia o nipote in scene incestuose; gira diverse scene di sesso anale. Sul set si ritrova accanto a nomi del calibro di Franco Trantalance. Per chi volesse vedere questa giovane attrice porno, purtroppo una meteora nel panorama hard italiano, può trovarla in queste pellicole: “Ass Philosofy 5” 2009; “Mio padre… il malato immaginario” 2009; “Birbante dai piedi zozzi” 2010; “Era un’imboscata” 2010; “Nipote libidinosa del Sor Mario” 2010; “Sorella facile” 2010; “Queste si che sono fiche” 2010.
Probabilmente la sete di fama e successo che Gilda Rubini desiderava non è stata soddisfatta dalla sua esperienza nel porno italiano, anche se di certo con le sue performance avrà soddisfatto altri tipi di desideri!