Nata a Palestrina nel 1972, Tiziana Zennaro, meglio nota come Vittoria Risi ha studiato all’Istituto d’Arte e poi si è laureata all’Accademia di Belle Arti. Ma il suo primo impiego aveva poco a che fare con l’arte, in quanto a Venezia, città da lei molto amata, lavorava come agente immobiliare. Tuttavia non essendo soddisfatta di questo lavoro, decise di dedicarsi alla pittura e in particolare si lanciò nella carriera di attrice porno. Nel 2006 infatti la bionda e bella Tiziana Zennari scrive al sito porno Delta di Venere, dichiarando di essere interessata a tutto ciò che ha a che fare con l’hard, e così nel 2007 partecipa al MiSex, che diventa a tutti gli effetti il suo trampolino di lancio nel panorama porno italiano, ma anche internazionale.
Nel 2008 firma un contratto con la MGR Communications, cambia il suo nome in Vittoria Risi e gira il suo primo film “Barcelona in love”, a cui seguono “Le mie storie intime” e poi “Il piacere del peccato”, ambientato a Santo Domingo. Fisico statuario e bellezza sensuale, riesce a scalare la vetta della popolarità e del successo, diventando anche nota al grande pubblico dopo la partecipazione a qualche trasmissione TV, come Ciao Darwin, Chiambretti Night o Stracult, ma soprattutto per le sue performance artistiche: viene selezionata nel 2010 da Vittorio Sgarbi, con il quale ha anche una relazione, per riprodurre dal vivo un quadro di Giorgione (La Nuda) alla mostra dedicata al pittore e nel 2011 è alla Biennale di Venezia che posa nuda per l’istallazione di un artista italiano. Insomma Vittoria Risi riesce così a coniugare la sua voglia di esibire il suo perfetto corpo nudo con la sua passione per l’arte.
Grazie alla sua somiglianza con Moana Pozzi, nel 2010 gira il film hard “I segreti di Moana”, diretto da Riccardo Schicchi. Definita la Jessica Rabbit veneziana, Vittoria Risi dal 2008, anno del suo esordio su un set porno, ha girato decine di film accanto ai maggiori nomi del porno internazionale e altrettante pornostar italiane e nel 2013 ha debuttato in una produzione USA nella pellicola “Gape in Italy”, diretta da Omar Galanti per Evil Angel. Si può quindi dire che sia riuscita nel suo sogno di diventare “una donna simbolo del desiderio sessuale per gli uomini, e poter esprimere una certa libertà nei confronti del sesso in maniera naturale”, come ha dichiarato lei stessa.